lunedì 22 luglio 2013

Hallelujah

E' difficile guardare negli occhi una persona che conosce il tuo segreto più grande. Il perchè non lo so. Forse è vergogna, forse è paura di fare pena. Non lo so.
Comporta una serie di situazioni e pensieri che ho paura di non riuscire a gestire. Si fa finta di far finta di niente,ma so che il guardarmi comporta il collegamento diretto al mio segreto.

S. lo sapeva. Fu il primo a cui lo raccontai. Mi mise in salvo. Dormii a casa sua e quando aprii gli occhi lui era lì a fissarmi, a controllare che stessi bene.
Sono passati 5 anni da quella notte. Sapevo che dicendolo lui si sarebbe allontanato. A 20 non si può reggere un tale peso. Piansi come mai avevo fatto prima. Piansi tutte le mie lacrime, fino quasi a svenire. Nulla poteva calmarmi.
Il sottofondo musicale in quella stanza universitaria era "Hallelujah" di Jeff Backley.
Sembra un film drammatico. Io con i polsi tagliati,sdraiata in obliquo sul un letto matrimoniale con lui dietro che mi stringeva.

Andai via dopo essermi calmata con un bacio davanti all'ascensore. Sapevo che non lo avrei più rivisto.

Mi pentii forse come per nessun'altra cosa al mondo di essere crollata davanti a lui.
Rimasi sola col dolore.
Con la bottiglia di vodka che mai mancava sul comodino. Dovevo anestetizzarmi in qualche modo.

Promisi a me stessa che non avrei mai più permesso al passato di portarmi via qualcuno a cui tengo.
Così ho imparato a fare finta di niente.
A piangere in silenzio quando il toccarmi di qualche uomo mi riportava alla memoria quelle oscenità.
A punirmi ogni volta che ho concesso il mio corpo nel modo sbagliato.
Ad allontanare il ricordo perdendo di vista me stessa.
Fino ad arrivare al punto in cui nulla era più sufficiente.

Continuavo a prendere la strada sbagliata.
Le amicizie sbagliate,gli studi sbagliati,le relazioni "extra", i vizi e le dipendenze..

E poi iniziarono i ricoveri.
I tentativi di porre fine a tutto quel caos che avevo dentro.
Il peggioramento del disturbo... e coi farmaci era più facile. Coi farmaci la memoria sembrava sbiadita. Un ricordo lontano che forse non era nemmeno mio.

Ma lo è.

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