venerdì 30 agosto 2013

Negazione

Non do spazio alla mia mente di riflettere.
Appena mi trovo sola in casa ricorro al cibo e al vomito.
Per fortuna capita poche volte.. Circa due sere a settimana. 
Per il resto io non esisto.
Non penso a cosa mi sta succedendo.
So peró che senza Ale sto meglio.
Sono abbastanza tranquilla fatta eccezione per il sintomo bulimico che ormai gode di una propria autonomia e sinceramente adesso non credo di poter riuscire ad affrontare questo grande ritorno.
Non credo di poter affrontare nulla.
É come se la mia capacitá di riflessione e la concentrazione su me stessa fossero intorpidite.
Vorrei affrontare tutto e subito;
ricordare,raccontare.. Ma la mia memoria vacilla. Scaccio il pensiero e mi domando se sia successo davvero.
NEGAZIONE.
Ho paura del dolore,non so se posso sopportarne ancora...ma chiudo gli occhi e provo a pensare, a ricordare.
Vedo dall'esterno ma nn vedo la sua faccia.
Non metto a fuoco. Un uomo,due uomini. Non lo so.
Com'è piccola quella bambina.
Com'è grande il suo dolore.

domenica 25 agosto 2013

Aggiornamenti

Scrivo e cancello tutto per poi ritrovarmi davanti ad una pagina vuota e luminosa che mi fissa aspettandosi qualcosa da me, ma io non ho più le parole adatte.

La settimana appena passata ho lavorato tutto il giorno, mi ha aiutato a non stare male, ma mi ha anche portata troppo in alto e ho avuto un episodio maniacale,in cui ho fatto cose che di norma non farei,rovinando anche i rapporti con due persone.. Vorrei chiedere scusa e spiegarmi,ma sarebbe inutile.
Mi sono sentita perseguitata,ossessionata,tradita e ho avuto le allucinazioni (di nuovo) durante la notte. 

E' una settimana ad oggi che non vomito e non salgo sulla bilancia.
Mangio male,sempre fuori casa,e mi sento in colpa. 
Sto di nuovo perdendo i capelli, le gengive sanguinano e ho i crampi alle gambe.
I primi sintomi.. quelli più evidenti.. il resto del dolore rimane dentro a divorarmi dall'interno.

Non penso mai alle violenze. Copro col lavoro,copro col cibo,copro col vomito,copro con l'alcool,copro con la mania.. copro. Nascondo. Faccio finta di niente.

Faccio finta che non faccia male. E funziona perchè davvero non sento nulla. 
So che non è normale.
Ma mi permette di andare avanti..

Sembra quasi che non sia mai accaduto. Sarà normale?

giovedì 22 agosto 2013

Colpa della Luna.

Ieri ho avuto la mia giornata di mania.

Esattamente come prevedevo.
Sento sempre qualcosa muoversi in modo strano dentro la mia testa prima di una crisi.
Forse è colpa della luna piena?

Non sopporto le persone. Non sopporto le menzogne..
mi fanno stare male.

Mi chiedo se il problema siano gli altri o sia io.

Credo gli altri insieme alla mia poca tolleranza.

Riprenderò il mio cammino in solitudine,come ho sempre fatto. E ogni volta che mi avvicino a qualcuno mi ricordo del perchè di questa scelta.

Lasciatemi sola!
 Andate via tutti!


martedì 20 agosto 2013

M\D is cooming soon...

Sono bloccata dentro un corpo che non conosco, con movenze che non mi appartengono, imprigionata nella mia stessa mente con un forte bisogno di evadere.

Questa non sono io.

Smetto di essere perfetta in ogni cosa che faccio.
Smetto di avere sensi di colpa per qualcosa che non faccio nel modo eccellente.

Ho bisogno di isolarmi.

Lavorare è molto pesante ultimamente... ho bisogno di staccare e capire dove sto andando. Non voglio perdermi di nuovo,ma sta succedendo.

Non avrei mai pensato di dirlo, ma ho bisogno di un ricovero. Se solo fosse possibile senza farmaci,ci andrei. Ma una volta dentro,si perde ogni possibilità di scelta.
Ho bisogno di quelle camere con le pareti azzurre e le lenzuola ruvide.
Bisogno di quel silenzio.
Di non dover nascondere gli occhi vuoti e persi nel nulla.
Bisogno di stare a letto tutto il giorno e non dover pensare a nessuno se non a me stessa.

C'è qualcosa dentro la mia testa che sta crescendo,io so cos'è.
E' in arrivo una crisi bipolare. Spero sfoci in mania..tra i due mali scelgo il minore.


Ho bisogno che qualcuno mi salvi.
Ho bisogno che qualcuno mi uccida.

giovedì 15 agosto 2013

domenica 11 agosto 2013

tutto torna tranne il suo amore.

Non riesco a lavare via dalla mia mando destra la puzza del vomito. Non se ne va.
sfrego forte fino ad arrossare al pelle. Ci metto il sapone per le mani. Niente. Sapone di marsiglia. Niente. Detersivo per i piatti al limone. Niente. Detersivo con candeggina. Sembra andato via ma torna.


                                                   TUTTO TORNA.

Passo le mani tra i capelli morbidi. Ho passato 20 minuti a scegliere se comprare un balsamo Collistar o uno Diego della Palma. Vince Collistar. 17 Euro per avere dei capelli lucenti. 
Passo le mani tra i capelli e le guardo. 1,2,3,4... 17 capelli tra le mani. Cadono. Una settimana di vomito continuo e già  i capelli iniziano a cadere. 

Pensavo di aver vinto.
Ho illuso tutti di essere guarita.
Ho sempre mentito.
Mia è sempre stata qui,nascosta nel mio angolo segreto lei mi ha sempre guardata,mi ha sempre giudicata... Ha aspettato di vedermi diventare così tanto enorme prima di intervenire. 

Mia, potevi farlo prima. 

Potevi non abbandonarmi se tanto volevi tornare a riprendermi. 

Potevi lasciarmi morire.

Che malattia infame. 

Ma è tutta colpa mia.

Potevo far andare bene le cose. 

Non l'ho fatto.

Gli occhi si riempiono di lacrime.

Respiro. 

Mi do il permesso di piangere.

Come ho potuto permettere che tutto ritornasse?

Sono stata così brava. Mi sono impegnata così duramente. Ho lasciato che mi curassero. Gli ho dato ascolto. Perchè non è bastato?



Mi asciugo gli occhi e ascolto la voce nella mia testa.
E' mio padre che parla. Ho pochi anni e mi dice che sono brutta quando piango. Allora mi nascondo così nessuno vede quanto sono brutta.
Sotto al tavolo,sotto al letto,accanto al divano,nelle scale. 
Ho 7 anni quando capisco che gli uomini sono bugiardi. Che mio padre è bugiardo e io non voglio essere come lui. Ho 7 anni e in un quaderno riempio le pagine con la stessa parola scritta in stampatello con un pennarello rosa:BUGIARDO,scrivo il lacrime sul mio letto.

Guardami papà. Guarda quanto sono brutta adesso. Guarda quanto sono diventata grassa. Guarda quanto sono diventata bugiarda.
Guardami papà mentre mi cadono i capelli. Guardami mentre il mio corpo diventa la tela che un pittore dipinge con un bisturi.
Guardami.

Non puoi. Non puoi vedermi perchè la tua vista non funziona più.
Guardami col cuore papà,quello che mai hai usato con me. Guardami,abbracciami per un'unica volta nella tua vita. 
Ti cerco tra le braccia di sconosciuti con il doppio dei miei anni,ma non funziona più.
Ho davvero bisogno che tu mi voglia bene adesso. Ho bisogno che qualcuno mi voglia bene.

Ho bisogno di non stare sola...

Ho bisogno che qualcuno stia con me... anche se in silenzio. Ho bisogno di non sentirmi sola.
Ho bisogno di non avere paura. Ma senza paura non so stare,e a nessuno è permesso di stare con me quando ne ho più bisogno.


_My skin_

Take a look at my body
look at my hands 
there's so much here that I don't understand 
Your face saving promises, 
whispered like prayers 
I don't need them. 

Cuz I've been treated so wrong 
I've been treated so long as if I'm becoming untouchable... 

Well, contempt loves the silence 
it thrives in the dark
the fine winding tendrils that strangle the heart 
They say that promises sweeten the blow but I don't need them... no I don't need them. 

I've been treated so wrong, 
I've been treated so long as if I'm becoming untouchable 
I'm a slow dying flower 
I'm the frost killing hour 
sweet turning sour 
& untouchable. 


 I need 
the darkness, 
the sweetness
the sadness, 
the weakness
 I need this. 
Need a lullabye, 
a kiss goodnight, 
angel, sweet love of my life 
 I need this 

I'm a slow dying flower 
frost killing hour 
the sweet turning sour 
& untouchable 

Do you remember the way that you touched me before, 
all the trembling sweetness 
I loved and adored... 
Your face saving promises 
whispered like prayers. 
I don't need them. 

Well, is it dark enough, 
can you see me? 
do you want me? 
can you reach me? 
or I'm leaving... 
you better shut your mouth 
and hold your breath 
you kiss me now, 
you catch your death 
I mean this... 




wintergirls

sabato 10 agosto 2013

vorrei essere lei.

http://www.youtube.com/watch?v=2cXDgFwE13g

Dispercezione o psicosi?

Tengo lontano il pensiero delle violenze cercando dei diversivi che in realtà vanno solo a coprire e a causare altro dolore. Forse è solo un modo per reagire?

Mi rendo conto che la mia testa mi sta giocando dei brutti scherzi,ed esserne cosciente è la cosa che più mi fa impazzire.

Sono passata davanti allo specchio e mi sono vista deforme. Poche ore prima non ero così. La mia pancia non era così deforme ed enorme. 
Mai specchiarsi dopo aver mangiato.
Improvvisamente ho avuto una terribile paura di diventare abnorme e mi sono chiusa in bagno.
Rubinetto aperto, un letto di carta igienica nel wc per attutire il rumore,ginocchia a terra e via alle danze. 

Ripasso davanti allo specchio: la mia pancia è tornata normale. 


D. ha detto che le voci che sento nella testa fanno parte del disturbo bipolare.
Essendo un disturbo psicotico potrebbe anche essere ma prima non succedeva... O meglio,prima non le ascoltavo e non ero così consapevole.

Consapevolezza.

Una parola che gli psicologi adorano.

Cari dottori,stavo meglio quando non l'avevo raggiunta.

D. ha detto anche che dovrei riprendere il seroquel. Ha ragione da una parte: ucciderei tutte le voci, ucciderei le ossessioni, ucciderei parte del dolore... ma assieme morirebbero anche le mie emozioni,il mio sorriso e le mie energie. 

L'unico modo per affrontare quello che è accaduto definitivamente è stare sveglia. Vigile. Cosciente. 
Ma io non mi sento lucida. Sento tutto accellerato. Non riesco ad acchiappare il pensiero.




Perle ai porci

Ecco quando si dice 'dare le perle ai porci'




come stai?
ciao ste... non bene,tu?
perchè?
se leggessi il mio blog lo sapresti..
puoi passare il link
non te l'avevo dato?
si
ma forse non l'ho conservato
lo do una volta solo mi dispiace...è una cosa molto importante per me..chi ci tiene ha tenuto il link la prima volta... altrimenti non è destino che tu legga...e va bene così..
trovato
lo conseervavo
ma non ricordavo dove lo avevo messo
ok
vedi a colori?
eh?
vedi a colori?
che vuol dire?
mi dici come vedi?
a colori?
ste cosa cazzo vuol dire??
voglio solo saqpere come vedi a colori con li occhi?
perchè non rispondi
di cosa hai paura
hai paura
perchè nn capisco il senso della tua domanda
ci vedo normale!
sei daltonica?
no
perchè questa domanda?
quindi vedi a colori
certo
nooooooooooooooo
no
tu vedi fottutamente nero sempre sempre sempre perchè non guardi congli occhi
tu guardi con i tuoi peniseri
e questo non ti f vivere bene
anzi l'opposto
non hai letto nulla
non parleresti in questo modo


si
ho letto
non mi avrai mai dalla tua parte+
io combatto per veder a coloti
e non ti asseconderò mai
sappilo

in due secondi cosa cazzo hai letto avanti dimmi
dimmi
dimmi quello che mi è successo

non mettermi in bocca cose che non ho detto
ma continui a non vedere colori
hai tutto casa famiglia lvoro
eppure le cose non cambiano
non pensare che quello che vedi nei film si possa realizzare a te
quelli sono solo film
tutti abbiamo dei genitori che non ci piacciono
ùed una vita che ci fa schifo
ma non per questo mi piango addosso e non faccio nulla per tirarmi su

non hai letto un cazzo
non sai un cazzo

perchè se pensi che la ruota giri prima o poi verso la tua parte in realtà syta girando proprio nel verso opposto

e non ho voglia di continuare a parlare con te che mi dici come devo vivere quando non hai nemmeno un'idea di quello ho vissuto

non do lezioni
non lo farò mai
sei tu che le vedi come lezioni
non ci provare
e poi pRLI TU CHE NON SAI QUANTO CAZZO MI SIA DISPIACIUTO SENTIRMI DIRE QUELLE COSA DA TE
che pensi che io un cuore non ce l'ho

infatti non ce l hai
continui a non capire
in due minuti non puoi aver letto tutto

leggo in continuazione quello che scrivi su fb

non puoi esserti fermato a capire cosa mi sta succedendo!
facebook non c'entra un cazzo
non pubblico niente di reale qu!i
non è facebook la mia vita.

non ho cuore per te
ma ti penso sempre
e se non ti scrivo non vuol dire che mi sia dimenticato di te

capito che non tutti siamo ugulai capito che un fottuto cuore ce l'ho anch'io
cazzzoooo


bravo
ma non mi importa
lasciami stare
Fine della conversazione 

venerdì 9 agosto 2013

No Sense.

Lo stomaco pieno mi distoglie da ogni pensiero.
Un uovo in camicia e 3 fette di pan bauletto integrale tostate.
Non posso vomitare con i miei e mio fratello in casa.
A pranzo mio padre mi ha controllata e non sono potuta andare in bagno.

Forse posso salvarmi se basta questo per impedirmelo.
Ero anche molto stanca e a rischio di svenimento,forse è stato un bene. Anzi sicuramente lo è stato.

Stamattina ho avuto molta difficoltà a mandar via la colazione. Sarà che in quel bagno non volevo vomitare. Sarà che non avevo abbastanza energie per sforzarmi.

Oggi la mia punizione è stare con la pancia piena.
Domattina la bilancia esprimerà il suo giudizio che sicuramente sarà negativo rispetto ad oggi.

Ogni parte del corpo esprime sofferenza, ed io continuo a fare finta di nulla. Continuo a fare sembrare tutto perfetto.
Solo le persone più attente notano che qualcosa non va, ma sono comunque troppo impegnate per poter parlare con me. Non che io riesca ad aprirmi particolarmente... Non lo faccio nemmeno con me stessa.
Non mi aspetto che gli altri si interessino a me. So di essere noiosa,petulante,triste e patetica.
So di non meritare niente di più rispetto a quello che ho. Ma lo vorrei.

Allontano sempre ciò che voglio.

Un'eterna espiazione di colpe che non ho ma che sento in ogni pigmento della pelle.
Le mie mani hanno colpa e non gli ho più permesso di suonare.
I miei capelli hanno colpa e ho lasciato che cadessero come foglie in autunno diventando spenti e trascurandoli.
La mia bocca ha colpa. Forse quella più grande. Col sintomo bulimico ripete la violenza subita. Riempirla e svuotarla.
Il mio ventre ha colpa.
La mia femminilità ha colpa.
I miei occhi che non vogliono più stare aperti e a cui non è permesso piangere hanno colpa...
Le mie gambe hanno colpa per i calci che non hanno dato, per le fughe che non hanno corso.
La mia schiena troppo liscia ha colpa.


Cerco di ricordare i dettagli più dolorosi e mi vengono in mente solo ricordi più recenti. Emozioni che mi legano a quelle violenze.

Nel 2009 conobbi Simone. L'esatto opposto della persona che avrei voluto accanto.
Siamo stati insieme circa 9 mesi. 9 mesi in cui fare l'amore con lui era diventato così doloroso emotivamente che smisi di vomitare per un pò.
Piangevo sempre e lui non se ne accorgeva mai. Alla fine di ogni rapporto io mi paralizzavo e volevo andare a casa di corsa.

I suoi modi, il suo ansimare, il suo corpo, le sue movenze. Ogni cosa di lui mi spaventava così tanto dal doverlo amare per sopportare la paura.

Ricordo un episodio in particolare in cui mi convinse a provare la nuova esperienza del rapporto anale.
Solo il contatto mi fece scoppiare in una crisi di pianto isterico e seguente attacco di panico.

Adesso so il perchè.


Mi misi in salvo quando capii quanto violento potesse essere,anche con me.



__________________________________


Stare sola è quello che so fare meglio, non dovrei permettere a nessuno di entrare nella mia vita.
Non dovrei mettere in difficoltà le persone raccontando i miei problemi.

So che avere qualcuno accanto che mi capisca è il desiderio della mia vita, ma rischio una dipendenza perciò devo riuscire a stare sola.
Devo riuscire a salvare me stessa come faccio con gli altri.


La dipendenza affettiva con L. si era trasformata in una 'folìe à deux', uscirne salve non è stato semplice.

Forse ho semplicemente paura che qualcuno possa volermi bene nonostante i miei segreti.
Paura dell'abbandono come sempre.


giovedì 8 agosto 2013

B di...

Non posso trattenere nulla in corpo. Tutto è troppo.

3 tuc sono 87 kcal.
Che mi importa di quante calorie hanno quei dannatissimi crackers? Importa solo che io mi senta vuota. Che il malessere fisico superi quello interiore.

Si chiama disturbo post traumatico da stress.

Non è importante che io dia un nome alle cose.

Sono salita sulla bilancia 3 volte.
Al risveglio e dopo aver vomitato un bicchiere di latte 0,01% di lattosio e 8 biscotti.
Sono andata a lavoro.
Ho mangiato 3 crackers che ho poi vomitato in preda all'ansia nel bagno della reception.
Sono uscita che tiravo su col naso e gli occhi lucidi. C'era V. :"tutto ok?"
...ho annuito mentre cercavo una gomma nella borsa.

Sono scesa al sottopiano per andare dal direttore,mi sono dovuta fermare e far entrare ossigeno al cervello. Vista annebbiata. Non svenire. Non svenire.

A casa ho detto di aver giá pranzato.

Risalgo sulla bilancia ma non guardo il peso.
Ci risalgo,lo annoto nell'ultima pagina del diario e accanto ci faccio una x. C'è una x anche vicino al secondo peso di stamattina.

B di bulimia. B di bugiarda. B di bipolare. B di brutta. B di bambina.

Ana&Mia.

Non riesco a muovermi. Il tragitto dalla mia stanza alla cucina sembra lungo km.

"sei ancora sveglia?domani ti devi svegliare!" come se a 24 anni non fossi capace di alzarmi per andare a lavoro. Fosse questo il problema. Ormai sono così abituata al mio sonno irregolare che se dormo bene mi pare strano.

La testa è pesante,come se stesse stretta in un casco di ferro. Come se avessi io cervello gonfio e la scatola cranica fosse troppo stretta.

Finalmente l'aria entra dalla finestra.

Il letto é bollente. Surriscaldato come la mia testa. Ci vorrebbe una pausa. Ci vorrebbe che non vomitassi. Ci vorrebbe che non ricordassi.

La prima volta che riuscii a vomitare fu il 5 dicembre 2005.
Un cucchiaino di tiramisù che mi sembrò troppo.
Fui felice.
All'inizio era la soluzione a tutto. Era facile,veloce e indolore.
Potevo perdere 10 kg in un mese,ma poi divenne difficile. Il peso non scendeva più.. Potevo solo smettere di mangiare. A 19 anni trovai la forza che ogni bulimica desidera: quella di smettere di mangiare.

Colazione: the verde s.z.
Pranzo: coca zero.
Merenda: mela.
Cena: aria.
Ginnastica per tutto il giorno.
Su e giù per le scale.
Docce gelide.

Iniziai il giorno del mio compleanno e al 23 agosto avevo due taglie in meno.
Con l' inizio dell'università i ritmi erano diversi. Dovevo mangiare almeno un pó.
Sospesi il prozac.
Tutti si accorsero che non mangiavo piú e mi costrinsero a farlo.
Ricominció l'incubo delle abbuffate. Non ero capace di un pasto normale. O tutto o niente.

Una volta corsi via da una lezione perchè dovevo assolutamente compiere il mio rituale.
Iniziai a mangiare appena messo piede fuori dalla facoltá e finii a casa seduta per terra accanto al wc. Con la mano sporca di vomito continuavo a mangiare. 10 biscotti del discount,quelli grandi rotondi e doppi con in mezzo la crema al cioccolato. 10 e poi fuori tutto. Poi altri 10. Bevevo acqua calcarea dal rubinetto per facilitare l'espulsione. Il cibo era sparso su quelle mattonelle antiche che ben conoscevo. Casa di nonna.
Forse è stato un bene decidere di venderla. Forse sarei potuta morire continuando a vivere da sola in quella casa piena di fantasmi.
Mi svegliai ore dopo essere rimasta svenuta tra il water e il lavandino,sporca di vomito e di sangue che perdevo dal naso.

Per un pó smisi di vomitare. Ingrassai oltre 20 kg.
Poi smisi di nuovo di mangiare. Ripresi a vomitare i pasti normali,il mio unico pensiero erano le ossessioni per il corpo,le calorie.
Il mio corpo andó in standby. Il ciclo arrivava ogni 2-3 mesi se ero fortunata,il peso rimaneva stabile e vomitavo sangue.
Mangiavo all'universitá e poi correvo in bagno.

Era il mio modo di affrontare la vita. Paradossalmente era quello che mi teneva in vita e non mi faceva precipitare nel vuoto.

Lo stomaco faceva così male... Ma il dolore era quello che volevo.

Raschiavo il fondo e nessuno se ne accorgeva. O forse nessuno sapeva quale fosse la cosa giusta da fare con me.
Così mi spedirino in una clinica per disturbi alimentari molto lontano da casa.

Ucciseró Ana e Mia.

Ma non sanno che il loro fantasma è qui con me.

Non voglio rivivere tutto.

Il mio corpo ci mette giorni per rimprendersi da un episodio di abbuffata+vomito.
Diventano piú frequenti. E questa volta so che fisicamente non reggo. Per 10 anni ho messo il mio corpo a dura prova,non è piú come quando potevo vomitare 18 volte al giorno e avevo ancora la forza per massacrarmi in palestra.

Sono spaventata ma so che è solo il metodo che conosco per fuggire,per non affrontare. Un metodo che potrebbe uccidermi.

Ma in fondo è quello che voglio.