Sono bulimica di sensazioni, bulimica di amore, di emozioni. Ma non di cibo.
Io non credo che avere sporadici episodi bulimici faccia di me una persona con un disturbo alimentare.
Io non sono più ossessionata, non conto più le kcal, non sminuzzo il cibo, non mi induco il vomito ad ogni pasto, non digiuno, non faccio tutte quelle piccole cose che prima riempivano la mia giornata, o meglio, la mia vita.
Non mi fottete con le vostre etichette che inducono paranoia o fanno sentire di più un problema.
Forse non c'è un codice di esenzione per i borderline o per i "traumatizzati".
In effetti è come se i nostri sforzi di apparire siano sempre vani.
Ma ho smesso da un po' di voler essere notata per il mio malessere. Ora forse non voglio essere notata affatto.
L'unica esenzione che vorrei, a volte, è quella dalla vita.