martedì 26 novembre 2013

DISSOCIAZIONE 1

Siamo in 3 dentro la macchina di S., davanti al "mio posto preferito", un porticciolo silenzioso da cui si vede la città dall'altro lato della riva. 
S. al posto di guida, io accanto a lei ad A. dietro. Mangiamo patatine. Non ne sento il sapore. Forse è il raffreddore. Ho appena portato scorte di acqua ossigenata e cerotti in un centro di raccolta per gli sfollati dell'alluvione. Ah, l'alluvione. Cleopatra. Mi stava sul cazzo prima quella gran puttana, figuriamoci adesso che ha raso al suolo gran parte della mia città.
Non sento il sapore ma mangio. Da quando è arrivata Cleopatra ho ripreso a mangiare. Oggi la bilancia segna 3 kg in più. Si riprende. Piano piano. Per oggi credo di aver mangiato a sufficienza. 

Siamo ancora in macchina noi 3. 20, 24 e 35 anni. 3 amici che sembrano fratelli. 3 vissuti diversi. 3 dolori grandi che mischiati sembrano leggeri. 
A. parla. Mi chiede cosa si prova a tradire e mi dice che lui se fosse stato in me sabato si sarebbe scopato Ivan. Io l'ho respinto. Ero troppo fatta per gestire la situazione. E a letto il controllo è mio.
Mi parla e io rispondo, ma non capisco. Ieri sera abbiamo esagerato con l'erba. Quanti soldi ci ho speso?
Bhè però ho bevuto poco.
Oggi ci siamo perse in macchina con S., siamo arrivate a San Teodoro e siamo tornate indietro. Ho perso la testa nella 4 corsie. Forse l'ho persa ieri.
Volevo stare con lui che suonava e canticchiava a bassa voce mentre io ad occhi chiusi non pensavo a nulla.
"Stiamo così per sempre?"...ha sorriso. 
Siamo ancora in macchina,sono le 19.30 e fa tanto freddo da non riuscire a muovermi. C'è così silenzio da sentire il caos nella testa.
Rispondo a tutto e vorrei dirvi "Ragà fatemi tornare tra voi,non riesco a tornare",ma non l'ho fatto. Sapevo dov'ero fisicamente ma non riuscivo a portarmi lì dov'era il mio corpo.


Ho fame, non posso mangiare. 
Domani vedo D., per fortuna.

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