lunedì 16 settembre 2013

Giochi da grandi

"Ti senti in colpa perchè magari puoi aver provato piacere?"
-a quattro anni non credo sia possibile provare piacere.
"piacere nel sentire delle belle parole.(Prende il foglio in cui qualche seduta fa scrissi le cose che lui\loro mi diceva\dicevano). <sei la bambina più bella del mondo>. "

Ecco perchè non ho mai creduto alle parole di nessun uomo.
Ecco perchè non mi fido mai delle parole.
Ecco perchè mai riuscirò a credere ad un complimento.

L'ultima volta che l'ho fatto sono stata violata nel più terribile dei modi,inconsciamente mi proteggo ancora.

Da quando sto affrontando il trauma non ho permesso a nessuno di avvicinarsi a me.
Nemmeno un abbraccio.
Non che io non lo voglia,anzi,ne ho bisogno,ma mantengo le distanze fisiche da chiunque... uomini o donne che siano.
Ho smesso di abbracciare mia madre...forse un giorno succederà davvero che mi arrabbierò con lei... e davvero sarà il finimondo. D. dice che succederà.. e ha paura di quel momento.
 A me sembra ancora molto lontano.. non riesco ad essere arrabbiata con lei.
Non riesco  ad arrabbiarmi con nessuno.

Mi manca comunque poter abbracciare qualcuno e provare un senso di protezione,ma l'idea di un ragazzo che non sia Ale mi infastidisce. Non riuscirei in questo momento a stare con una persona nuova.
Ho bisogno di legami stabili. Affetti stabili. Ma tutto mi sembra così incerto.

Guardo le 4 bambole di porcellana dritte davanti a me. Gli occhi sbarrati. Sembrano spaventate.
Ce n'è una in particolare,un regalo di mia nonna,con un abito bianco e nero a quadretti,i bordi rossi e un fiocco rosso in vita. Porta un cappello e vicino ai suoi piedi una valigia di finta pelle amaranto come il cappello. Era la mia preferita.
Ci giocavo da bambina. Le mie bambole facevano l'amore. Facevano i giochi dei grandi che io già conoscevo.

Spogliavo Barbie e Ken e li facevo interpretare i ruoli dei fidanzati. Barbie non voleva mai fare l'amore,ma Ken era sempre insistente e violento.

Chissà,forse la mia bambola con la valigia rossa ha visto tutto.

Forse lei si ricorda,coi suoi occhi sempre aperti ha assistito a quegli incontri. Io invece li ho chiusi così forte da dimenticare tutto, ma le altre sensazioni sono sufficienti.
Basta richiuderli per sentire tutto.

Un giorno mi ricorderò della sua faccia.
Un giorno saprò chi sei maledetto mostro.
Sarà il giorno in cui ti pentirai di aver rubato la mia infanzia.
Sarà il giorno in cui pagherai.

Devi pagare.

Aspetto solo di avere delle certezze,ma tu, tu prega che io non le abbia mai.






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