domenica 24 maggio 2015

La gente, i miei voli.

Penso sempre di non dover aver vergogna del mio passato, ma che anzi, non devo nasconderlo. Allora mi capita di parlarne così, spesso riponendo fiducia nelle persone ma non perchè tengano per loro il mio vissuto ma perchè penso che possano capire,ed apparentemente lo fanno. Apparentemente. In realtà è un clichè quello che mettono in atto. Prendono le distanze piano piano ed io mi chiedo che cosa ho sbagliato. Ho detto\fatto qualcosa per fare allontanare queste persone che fosse sbagliato, non mi sono comportata bene? Eppure la mia coscienza è in ordine. 
Non so stare con la coscienza sporca, non so mentire, così sono sempre sincera e sono sicura di essermi comportata seguendo i miei principi e la mia etica. 
Ripercorro i dicorsi nella mia testa, sapendo di non poter fare affidamento sulla mia memoria, ma posso farlo su me stessa.
Forse non piaccio o forse non sono quella che sembravo all'inizio. 
Appaio sempre una ragazza molto dolce, ed in realtà non è dolcezza ma gentilezza ed educazione, gli altri capiscono dopo che in realtà a me non importa di niente. Non sono curiosa come loro, non mi importa se Broke e Ridge si accoppiano ancora; non mi importano queste frivolezze.. non mi importa di tutte quelle cose che si dicono "tanto per parlare". é essere stronza? io non credo. Semplicemente lo trovo una perdita di tempo. Preferisco che una persona mi parli do come sta, che mi racconti il suo vissuto ed i suoi sogni piuttosto che parlare di GENTE che non riguarda le nostre vite direttamente. Però ognuno è libero di parlare di ciò che desidera, è che io non sono disposta ad ascoltare frivolezze. 
Mi dispiaccio comunque delle situazioni spiaceoli che si vengono a creare, dei distacchi, di persone che dalla sera alla mattina hanno deciso di ignorarmi per bhò, chi sa il motivo? E allora penso questo. Penso che la mia vita non piaccia a nessuno, ma è un buon motivo per lasciarmi sola? 
Forse le persone in questione (stringendo il campo) sono contro l'uso di ganja? Bhe pazienza, non mi hanno mai vista fumare. E non sanno abbastanza di me da poter comprendere. 
Ho troppo carico emotivo da alleviare, troppa rabbia da spegnere. Se non fumo sono un bomba ad orologeria con un timer impossibile da disinnescare. é una dipendenza, vero. Ma è davvero al pari delle mie precedenti dipendenze? stavo meglio prima a rimbalzare da un ospedale all'altro? Su, non siamo ipocriti, un pò di erba non ha mai ucciso nessuno. Gli psicofarmaci si, la bulimia si, l'autolesionismo si,l'alcolismo si. 
Non sono assolutamente pro-droghe. ASSOLUTAMENTE. Non tocco alcun tipo di droga di norma, eccezione fatta per l'erba. Solo ed esclusivamente. Credo solo che ognuno debba trovare il proprio equilibrio e se ciò che mi permette di mantenere un minimo di equilibrio è illegale (entro e non oltre dei limiti ben stabiliti) non mi interessa. Se tutto il mondo inizia a pensarla in maniera diversa forse esiste un motivo che le persone mentalmente strette dovrebbero iniziare ad accettare.
Stavo peggio prima quando la dipendenza era un trip da antipsicotico prescritto in dosi esagerate, stavo peggio quando mi è stata presentata la relazione per la richiesta di invalidità in cui lo psichiatra mi ha dichiarata inabile al lavoro (s'è visto quanto sono inabile... in più diagnosi sbagliata.Crepasse!);
stavo peggio quando mi dissociavo e prendevo strade della psiche degne del miglior acido in circolazione.
Stavo peggio quando la mia famiglia stava male a causa mia.
Stavo peggio quando non avevo rispetto per il mio corpo e non sapevo chi ero,dove volevo andare e come volevo andarci.

Adesso io so quello che voglio, so quanto valgo e so di poter fare affidamento su me stessa.Perchè mi fido di me. Perchè mi voglio bene.



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