lunedì 22 febbraio 2016

Puoi abbracciarmi?

Ho sognato D. ... Ho sognato di incontrarla per strada e abbracciarla come mai sono riuscita a fare. Ho sognato di scoppiare in lacrime e supplicarla di aiutarmi...

Sono ancora qui nel letto, a pensarci. A trattenermi dallo scriverle, a mandare indietro le lacrime. Non voglio piangere per questo. Voglio staccarmi ma i mesi (un anno e più) passano ed io non riesco a far fronte a questa mancanza. D'altra parte capisco perfettamente la sua posizione. Ero pur sempre una paziente, anche se credo che i limiti,semmai ci fossero, della relazione terapeuta-paziente, spesso sono stati superati.
Ho passato anni con lei a cercare di non legarmici per evitare un'ossessione, per evitare  schemi tipici ossessivi. 
Mai nessun contatto fisico con lei per il mio volere. Anche averla nella sedia accanto sentivo che era troppo. Non ho mai avuto bisogno che mi abbracciasse, lo ha avuto lei di abbracciarmi. 
Non volevo essere speciale, non volevo amarla (nessuna interpretazione saffica) perché avevo paura... Ma lei mi ha voluto bene e non ho potuto impedirlo.. 
Non ho mai chiamato nel bisogno nonostante mi dicesse sempre di farlo. A volte le scrivevo una mail.. A volte no. Poi se n'è andata. E non posso scriverle più. Anche se ogni tanto lo faccio ma ovviamente non aspetto più che mi salvi...

Adesso posso dirlo davvero: nessuno può salvarmi. 

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