mercoledì 29 luglio 2015

Paura del ritorno

Il mio compleanno quest'anno è passato come se niente fosse, senza dirlo a nessuno. 
È stato strano. Finché sono stata in compagnia tutto è andato bene. La notte però non sono riuscita ad avere un sonno sereno, nemmeno la notte successiva.. 
Non riuscivo ad addormentarmi perché avevo la sensazione che ci fosse qualcuno e aprivo di continuo gli occhi e sollevandomi per controllare. 
È stato orribile. 
So che nessuno può farmi del male.. Eppure quando sono nel mio letto, nella mia stanza, sola e al buio, ho ancora paura. Inconsciamente continuo ad essere spaventata. 
La mattina mi sento come se mi fossi drogata pesantemente e non riesco a riprendermi se non dopo molte ore e molti caffè.
Avrei tanto voluto non affrontare questo grande ritorno di sintomi da sola, ma non ho il coraggio di ripresentarmi dalla dott. S. Non ce l'ho proprio. Una grande parte di me lo vorrebbe.. Forse la stessa che sente ancora il bisogno di sentire D. L'unica terapeuta con cui vorrei parlare, ma lei non vuole parlare con me. Perché è meglio così, perché è giusto così. E io odio fare quello che è giusto, a me piace fare quello che sento. Giusto e sbagliato sono inutili, conta solo quello che il cuore dice.

Chissà se almeno mi leggi D.,
Un po' ci spero.. Indirettamente riuscirei a parlarti. 

Avrei voluto festeggiare.. 
Avrei voluto essere una persona felice, una fidanzata stabile e mai triste. Invece mi ritrovo ad avere sbalzi di umore enormi che inizio a pensare che dovrei stare sola. Lui non merita i miei malumori.. Vorrei regalargli solo sorrisi, ma, a volte, non so nemmeno dove sono e non riesco più a parlare.. Starei in silenzio e basta. Per delle ore o per dei giorni. 
Ci sto mettendo tutto l'impegno del mondo a non far uscire troppo fuori tanti segnali di sbandamento. 
Non mi sento stabile mentalmente. Non mi sento bene e ho paura di far crollare tutto quello che in questi mesi ho costruito, paura di rifinire in ospedale, paura di far preoccupare, paura di soffrire ancora e ancora.. Di farmi male ancora e ancora.
Ma la persona che sono veramente prova sempre ad uscire fuori. La parte insana di me. 
La tengo a bada.. Ma mi mangia lentamente.

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